SPLASH – un tuffo nell’eros

durata: dal 4 al 26 maggio 2019
orario apertura:  11:00-13:30 e 16:00-19:30 (domenica e lunedì chiuso)
inaugurazione: 4 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00 con performance artistiche e intervento dei relatori e del sessuologo Principe Moncada Di Monforte.  
biglietti: entrata libera

dove: Scuderie di Palazzo Chigi Albani,  Soriano nel Cimino (VT)
genere: collettiva
Curatrtore e organizzatore: Giorgio Di Genova
opere di: Bato, Ugo Attardi, Giampiero Abate, Pablo Picasso, Paolo Berti, Mino Maccari, Anna Aglietto, Katia Albini, Hans Rudolf Ambauen, Alessandro Angeletti, Sonia Babini, Augusto Balossino, Gianni Bertini, Doina Botez, Tano Brancato, Gabriel Angelo Cacace, Domenico Cammillucci, Antonella Caponio, Marco Castellari, Marco Cavalieri, Giorgio Ermes Celin, Natino Chirico, Alessandro Cignetti, Franco Cimino, Nicola Ciolfi, Luisa Cogo, Liliana Condemi, Maurizio Conte, Giò Coppola, Michele Criscuolo, Marco Crispano, Daniele D’amico, Alenka Deklic, Alfredo Di Bacco, Elena Di Felice, Cesare Di Narda, Gabriella Di Trani, Maurizio Diana, Marcello Diotallevi,Mimmo Emanuele,Michele Famiani, Vittorio Fava, Francesco Ferrari,Davide Ferro,Roberta Filippi, Marco Fratarcangeli, Elena Frazzetto, Vittorio Fumasi, Paolo Gallinaro, Rosario Genovese, Marco Giacobbe, Alba Gonzales, Francesco Grasso, Piero Guccione, Gino Guida, Carla Guidi, Stefania Heipeisen, Benedetta Iandolo, Kami’ – Marco Camill, Anna Kapp, Massimiliano Kornmuller, Mario La Carrubba, Angelo Liberati, Donato Linzalata, Alessandro Maio, Marco Manzo, Angela Marchionn, Simone Martina, Marco Martinelli, Edolo Masci, Guglielmo Mattei, Monica Melani, Benjamin Mendoza, Annalia Migliacci, Mauro Molinari, Patrizia Molinari, Lucio Monaco, Lina Morici, Veronica Morresi, Muti, Maurizio Osti, Albino Palamara, Enrico Palamara, Viviana Pallotta, Matteo Pelliccione, Enrico Pezzoli, Piacenti, Augusto Piccioni, Franco Pivetti, Gabriella Porpora, Fernando Rea, Gian Paolo Roffi, Giuseppe Rossi, Valter Sambucini, Emanuela Sannipoli, Fabio Santoro, Antonella Saracino, Sergio Sarri, Rosamaria Sbiroli, Scandurra, Elena Sevi, Renata Solimini, Spedicato, Sposini, Giovanni Stella, Renato Tagliabue, Luminita Taranu, Gerard Tisserand, Stefano Todini, Antonio Totero, Elizabeth Tronhjeim, Francesco Trovato, Sergio Vacchi, Harolt V. Zambrano, Tono Zancanaro, Zappa, Gianfranco Zazzeroni, Antonio Zenadocchio

info: premiocentro@gmail.com

SPLASH – un tuffo nell’eros

L’Eros è una delle pulsioni più naturali e costanti degli esseri viventi. La natura ha dotato tutti gli esseri viventi di esso per assicurare la continuità delle specie e la procreazione in generale. Esso è dominante in tutti i regni della vita: dal regno vegetale a quello animale, sia servendosi degli organi preposti allo scopo e direttamente utilizzati che per mezzo di portatori, come sono api, vespe, calabroni ed altri insetti che con il polline captato dai fiori fecondano i pistilli.

Per quanto attiene all’umanità l’Eros è talmente forte sin dalla nascita, tanto che, come ha spiegato Freud, il neonato è dalla sfera orale che inizia le sue soddisfazioni nel suggere il seno materno, anch’esso dotato di sensibilità appunto per essere disposto all’allattamento. In seguito la libido si sposta nella sfera genitale, che allorché non si soddisfa, genera fantasie erotiche. Tutte le civiltà hanno riconosciuto la potenza dell’Eros, al punto che in India molti templi sono addirittura “decorati” da coppie che copulano ed in Grecia si è addirittura inserito nell’Olimpo il dio Eros, figlio ovviamente di Afrodite (o Venere) dea dell’amore.

L’Antico Testamento, poi, fa cominciare tutto dall’invincibile impulso erotico, simbolizzato dal serpente che convince Eva a offrire il frutto proibito ad Adamo, cioè a compiere il peccato cosiddetto originario, che non è l’accoppiamento sessuale, naturale per procreare, bensì la scoperta del piacere erotico fine a se stesso. In altre parole non è la scoperta del sesso, come non è il biblico pomo (la Bibbia non indica quale sia il frutto proibito), bensì è proprio la scoperta del piacere erotico non finalizzato alla procreazione.

Se Eros è un dio così potente e prepotente, potevano gli artisti restarne immuni? Nient’affatto, come dimostrano tante opere erotiche realizzate dagli artisti più famosi, e restate clandestine per le repressioni attivate da parte della religione, soprattutto cattolica, che giunge ad esaltare la verginità nelle donne e richiedere una condotta antinatura come la castità ai preti ed alle monache. La presente mostra intende indagare i colloqui che gli artisti contemporanei continuano ad avere con Eros, soprattutto in esplicitazioni che esulano dal pornografico, che è riprovevole, seppur Apollinaire ebbe ad affermare che “dans les amours sublimes rien est vice”, in quanto è privo di amore e pertanto indulge al vizio.

Giorgio Di Genova.

Locandina-SPLASH